giovedì 20 marzo 2014

LABORATORIO ALLA FELTRINELLI




MARTEDI' PROSSIMO, 25 MARZO, SVOLGEREMO LA NOSTRA LEZIONE DI ITALIANO NON NELLA SOLITA AULA, MA NEI LOCALI DELLA LIBRERIA "FELTRINELLI".

La signorina Amelia, che voi già conoscete, ha preparato per noi una sorpresa speciale e ci accoglierà dalle 10,00 alle 12,00 nella libreria per proporci una nuova attività a contatto con i libri...
Nemmeno io so esattemente di cosa si tratta, perciò sono curiosa, come spero lo siate anche voi.

Inseriremo nel blog una cronaca della mattinata insieme alle nostre impressioni, così come stiamo imparando a fare, man mano che prendiamo confidenza con questo nuovo strumento di lavoro.
A PRESTO!

Ps: NON DIMENTICATE DI PORTARE CON VOI LA TESSERA FELTRINELLI


Dunque, siamo di ritorno dalla giornata in libreria. 
E' stata una esperienza interessante, durante la quale molti di voi mi hanno stupito per la loro bravura. Forse avete delle doti di scrittori che tenete nascoste durante le lezioni e che riuscite ad esprimere solo in un ambiente diverso dalla scuola! 

Eccoci qui, tutti insieme davanti alla libreria, prima di entrare
Ed ecco il libro che ci hanno regalato e che presto leggeremo insieme
Ora mi aspetto che siate voi a raccontare in questo post cosa abbiamo fatto durante la visita alla libreria.... 


Aggiungo però un bel video sulla mattinata...

7 commenti:

  1. Un'esperienza fantastica

    Martedì 25 io e la mia classe siamo andati alla libreria Feltrinelli.Ci siamo divertiti ed è stato molto interessante soprattutto quando ci siamo immersi noi stessi nella composizione di alcuni testi. Ognuno ha scritto argomenti diversi e in un modo o nell’altro è stato bravo talmente tanto da far sorprendere la professoressa.
    Non abbiamo letto tutti i racconti ma quei pochi mi hanno colpito. Dal più comico a quello un po’ più triste.
    Successivamente abbiamo rivisitato la libreria e abbiamo scelto i libri che ci interessavano di più per poi comprarli.
    Dopo circa due ore di lezione in libreria siamo dovuti ritornare a scuola per svolgere l’ultima ora scolastica. Mi sono divertita e ed é stata un’esperienza fantastica.
    Sabrina

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    1. Brava Sabrina! Anche stavolta hai inserito un commento interessante! Hai ragione, abbiamo trascorso una mattinata intensa ed é vero che mi avete stupito con la vostra bravura. Domani rileggeremo i vostri scritti e ci lavoreremo su per ampliarli e migliorarli.

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  2. Martedì 25 Marzo, io e la mia classe, ci siamo recati alla libreria Feltrinelli. Appena arrivati abbiamo iniziato a scrivere racconti tutti molto interessanti. Dopo aver ascoltato i racconti dei miei compagni, alcuni buffi, altri più tristi, abbiamo fatto un giro per la libreria, per scegliere il nostro libro ideale da comprare. Alla fine, dopo due ore intense ma divertenti, siamo tornati a scuola. E' stata un' esperienza interessante, che mi ha aiutato a conoscere meglio alcuni aspetti dei miei compagni

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  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  4. C' era una volta un ragazzo 16enne di nome Matteo, era alto e magro un po' robusto. Era biondo con gli occhi castani e da poco si era trasferito e non aveva amici, però era molto simpatico. Al momento non praticava sport, però poi ha incominciato a fare pallanuoto. A lui piacciono le persone simpatiche che aiutano gli altri. Fortunatamente nella scuola "G.Ungaretti", il suo nuovo istituto, si era fatto qualche amico simpatico ;altri, invece, fanno il bulletti con lui. Dopo un anno ormai era molto popolare in tutta la scuola e aveva molti amici. L' unico particolare che non sapeva nessuno che i genitori erano omosessuali quindi si vergognava di invitare qualcuno a casa o di farsi una ragazza. L' unico che lo sapeva era il suo migliore amico Michele, un ragazzo alto con capelli castani. Michele non prendeva mai in giro Matteo e cercava di aiutarlo nel superare questo timore. Matteo non voleva rovinare la sua vita per un segreto, così decise di confidarsi con i suoi compagni di classe. All' inizio alcuni non gli parlavano più, mentre altri lo aiutavano e gli stavano vicino ma alla fine dell' anno ai ragazzi non importava più dei genitori di Matteo ma pensavano a lui. A 18 anni aveva la ragazza. All' inizio i genitori della fidanzata restarono un po' stupiti ma poi si abituarono e lui visse felice in quella città.

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  5. Che bello mi piacerebbe fare qualcosa del genere io a fare temi ero e sono una frana! Ora ho anche provato a chiedere aiuto su qualche sito tipo accademiastudi.net...mi sono iscritto e ora aspetto di essere ricontattato...spero che mi diano una mano!!

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